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Un nuovo numero di I love Sicilia in edicola da domani. Protagoniste del servizio di copertina questo mese sono le ‘donne di cultura’, professioniste alla guida di musei di importanza internazionale, prestigiose istituzioni e fondazioni pubbliche e private siciliane. Sono Selima Giuliano, sovrintendente dei beni culturali di Palermo, Evelina De Castro, direttrice del RISO Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Maria Francesca Martinez Tagliavia, direttrice della GAM, Maria Concetta Di Natale, prima direttrice donna della Fondazione Sicilia, Maria Enza Carollo, segretario generale della Fondazione Whitaker, Valeria Li Vigni, sovrintendente del mare e Laura Barreca, direttrice del museo civico di Castelbuono. Siamo stati a tu per tu con ciascuna di loro per raccontarvene visioni, progetti e punti di forza. Senza tralasciare il consueto approfondimento su Lifestyle, musica, arte e bien vivre, vi raccontiamo di Sergio Cammariere che ha aperto la stagione degli Amici della Musica al teatro Politeama, della musicista Lina Gervasi e del rapper Othelloman; e continuiamo con le foto alla luna che hanno stregato la Nasa di Marcella Giulia Pace, il regista Claudio Collovà, il fumettista già nella squadra di Marvel, Disney e Bonelli Lelio Bonaccorso, il manager della ristorazione Carlo Pecoraro, il medico Gregorio Lo Giudice, il globetrotter Silvano Taormina e la scrittrice Marvi Santamaria. Il focus sull’architettura d’interni questo mese ci porta a San Gregorio in provincia di Catania, e quello sul design ci presenta Francesco Finocchiaro; la sezione dedicata ai viaggi offre un affresco emozionante della Cambogia. E poi ancora le mostre in Sicilia e dei siciliani oltre lo Stretto, la moda maschile, il buon cibo con vino, olio e i migliori ristoranti, il cinema e i libri. Imperdibile, infine, cartolina di Gap, da staccare e collezionare. Anche questo mese, insomma, I Love Sicilia è denso di contenuti. Perché ci piace farlo così: come atto d’amore. Per la Sicilia, e per i nostri lettori. Nelle edicole di tutte le province di Palermo e Trapani da domani e nelle edicole di tuta la Sicilia da giovedì.
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Dopo la pausa estiva, I love Sicilia torna in edicola con un numero all’insegna dell’unicità. Unica è la copertina, dedicata all’esclusivo capo che la maison Hermès ha intitolato all’Orto botanico di Palermo, segno prezioso della collaborazione tra il brand parigino e l’Università del capoluogo, all’insegna della riqualificazione del giardino neoclassico. Non sono da meno le storie delle Zingarelle, comunità di donne “expat” che hanno scelto di vivere e lavorare in Sicilia e che hanno organizzato il loro primo festival. Numerosi e scelti, i personaggi incontrati e intervistati: l’assessore regionale delle Infrastrutture Alessandro Aricò, l’artista e regista Josephine Flasseur, i registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, l’etnomusicologo Sergio Bonanzinga, il giornalista Lucio Luca, i ristoratori Luca D’Arpa e Marcello Leone. E ancora, il fotografo Francesco Domilici, lo chef Carmelo Chiaramonte, il bar manager del Grand hotel Timeo, Claudio Adelfio. Come sempre, la Sicilia da gustare e degustare, attraverso i suoi sapori, vini e oli, e da ammirare nelle arti, nel cinema, nella moda, nel design, nell’architettura, sotto i riflettori delle nostre consuete rubriche. Da leggere, da sfogliare, da collezionare, da amare. È I love Sicilia. Nelle edicole di tutte le province della Sicilia da domani.
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I Love Sicilia torna in edicola e dedica la copertina del numero 204 alle location tra sabbia e gusto in cui mangiare vista mare, anzi les pieds dans l’eau: piedi a mollo e palato coccolato dalle proposte di chef anche stellati, lungo l’Isola. Si tratta di un viaggio nel gusto e nella bellezza che vi proponiamo come guida per l'estate nella nostra Sicilia. Buona parte del nostro giornale racconta come ogni mese i personaggi siciliani: Sabrina Damiani, Vincent Riotta, Paolo Manetta, Francesco Lauricella Demetrio Canale, Simona Cavaglieri e Salvatore Bonafede. E ancora, il ricordo di Ugo Mursia, l'editore siciliano che ci fece conoscere Conrad. E ancora I Love Sicilia racconta i luoghi siciliani da scoprire: il Santuario delle Perriere a Marsala, i palazzi della Kalsa a Palermo, il Russotti Hotels a Ortigia e il Castello di Solanto. A corona della nostra rivista le rubriche fisse, quelle che aprono il giornale con le firme di Felice Cavallaro, Gaetano Savatteri, Accursio Sabella, Marco Pomar e Francesco Pira e quelle nella terza parte del nostro giornale dedicate all'architettura di interni, al design, alla moda maschile, ai viaggi, all'arte, al buon cibo in tutte le sue manifestazioni, al cinema e ai libri.
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I love Sicilia torna in edicola con il numero 203 che questo mese è arricchito da uno speciale dedicato all'arte dal titolo Animae. In copertina questo mese i lettori del magazine troveranno Massimiliano e Doriana Fuksas che insieme all'attore americano Kevin Spacey saranno premiati ai Nation Award di Taormina. Lo speciale "Animae" allegato alla rivista è dedicato alla omonima mostra di Fondazione Sicilia che espone a Villa Zito 15 artisti siciliani: Francesco Bellina, Marco Cassarà, Tommaso Chiappa, Gabriella Ciancimino, Ignazio Cusimano Schifano Andrea Cusumano, Francesco Ferla, Sergio Fiorentino, Genuardi Ruta, Simone Geraci, Domenico Pellegrino, Franco Politano, Nicola Pucci, Giacomo Rizzo e Sandro Scalia. L'inserto di I Love Sicilia dedica un approfondimento a ciascuno di questi artisti e alle loro opere. I love Sicilia raccoglie storie di personaggi, libri da consigliare, iniziative culturali oltre alle rubriche - dedicate a cucina, vino, olio, stile, viaggi, cinema, arte design e progettazione d'interni - che mensilmente popolano il magazine. Tra le interviste, quella il presidente dell'Autorità portuale della Sicilia Orientale Francesco Di Sarcina, gli approfondimenti sui libri di Francesco e Silio Bozzi e quello sulla nuova fatica editoriale di Maurizio Carta. E ancora, Farm cultural park e la sua Quadriennale, la mostra della GAM dedicata al teatro di Andromeda, creato da Lorenzo Reina, il nostro ricordo del fotografo Giuseppe Leone, l''intervista ai wedding planner del matrimonio dell'anno, le nozza di Diletta Leotta con Loris Karius. Non mancano, come ogni mese, le rubriche firmate da Felice Cavallaro, Gaetano Savatteri, Accursio Sabella, Marco Poman e Francesco Pira. "Si parte" ci porta in Grecia e nelle sue destinazioni di lusso, "Interni" ci mostra una casa firmata da Iraci Architetti, "Designland" ci racconta l'attribuzione del Compasso d'oro alla siciliana Francesca Planeta e a una nutrita truppa di designer di casa nostra.
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I love Sicilia torna in edicola da sabato 15 giugno e presenta un servizio di copertina dedicato ai Cavalieri del lavoro siciliani. Il servizio celebra il lavoro attraverso alcuni volti dell'imprenditoria dell'Isola nel mese in cui è arrivata l'ultima nomina: quella del re della grande distribuzione organizzata Giovanni Arena, amministratore delegato del Gruppo Arena e presidente nazionale del gruppo VèGè. Il magazine è quanto mai denso di servizi e personaggi da scoprire: Marco Savatteri, Graziano Piazza, Domenico Pellegrino, Lucia Termini, Felicia Bongiovanni, Emanuele Gaetano Liseo, Francesco Cataldo, Rosetta Sciacca Volkov. E ancora: approfondimenti sul Taobuk, sull'arte, sulle iniziative culturali, cui si sommano le rubriche dedicate al buon cibo, alla moda, al cinema e ai viaggi con un servizio dedicato all'Isola d'Elba. Interni ci presenta, infine, una villa firmata dagli architetti dello Studio ACA Amore Campione Architettura. L'uscita di questo mese è ricca anche di possibilità di acquisto. Con I Love Sicilia sarà possibile acquistare, infatti, due libri, disponibili anche autonomamente attraverso il nostro shop. Si tratta del saggio di Ugo Piazza Una generazione a faccia in giù: i social media e la nuova scomposizione sociale (qui il link) e il libro-catalogo della mostra evento di Domenico Pellegrino Iconic Women (qui il link).
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Ritratti luminosi di donne iconiche, in un viaggio tra parole, suoni e immagini. Domenico Pellegrino con Iconic Women rende lo spettatore protagonista di un’esperienza interattiva grazie a contenuti di realtà aumentata accessibili dal proprio smartphone: le animazioni nei ritratti e l’ascolto della raccolta dei testi scritti da Eleonora Lombardo, intitolata "Ètuttapparenza". Donne siciliane del mondo dello spettacolo hanno letto i racconti offrendo un'interpretazione personale e autentica delle icone (in ordine alfabetico: Stefania Auci, Giusina Battaglia, Stefania Blandeburgo, Emma Dante, Marianna Di Martino, Donatella Finocchiaro, Eleonora Lombardo, Ester Pantano, Stefania Petyx, Barbara Tabita. Con la partecipazione speciale della figlia Anna Sofia Pellegrino, insieme ai bambini del Teatro Ditirammu di Palermo). Scarica l'app gratuita Aria Platform per scoprire i contenuti speciali tra le pagine. ISBN 978-88-96499-62-7
L'autore
Domenico Pellegrino (classe ‘74) è un artista siciliano, scultore e creatore di installazioni urbane luminose. Il suo è un lavoro di sintesi tra Heritage e futuro, raccogliendo dal passato della cultura mediterranea per trasformarlo in qualcosa di contemporaneo e innovativo. Viene riconosciuto come l’artista della luce, per la sua capacità di disegnare in modo innovativo con le luci tipiche delle feste patronali del Sud Italia. Non solo luce, Pellegrino si esprime attraverso la scultura. Le opere di Pellegrino sono realizzate secondo tecniche artigianali tramandate da generazioni in generazioni; le sculture policrome – quasi classiche nell’intenzione, dedicate ai supereroi – ricalcano certi accenti propri della sicilianità, certe connotazioni caratteriali o culturali afferenti all’isola e al mediterraneo tutto. Nel corso della sua carriera ha tenuto 28 mostre personali e partecipato a 76 mostre collettive, Le opere di Domenico Pellegrino sono parte di collezioni museali in Italia e all’estero e tra le più importanti collezioni private. -
Ugo Piazza giornalista e scrittore, alla sua seconda esperienza letteraria, in questo saggio esplora il mondo dei social media, ma da un punto d’osservazione completamente diverso dalla comune elaborazione del fenomeno. Oggi i social media hanno assunto una dimensione predominante nelle relazioni sociali. Nella civiltà contemporanea, hanno di fatto modificato il sistema di comunicazione di massa e pertanto le dinamiche relazionali e la composizione sociale in cui esse si esplicano. Questo libro, in maniera diretta, pone lo sguardo su come ognuno di noi oggi vive il rapporto con i social media: dagli aspetti più quotidiani, a come essi hanno cambiato il costume sociale, la sfera delle inibizioni personali e la sessualità dell’individuo. Una disamina senza filtri che non trascura il rapporto che le nuove generazioni hanno con i social media, opportunità e pericoli. Un libro che mette di fronte il lettore alla cruda realtà di vivere in una società assolutamente assuefatta alla tecnologia, partendo dal presupposto che “dietro ogni post c’è sempre un essere umano che lo genera”. In copertina l'opera pittorica di Simona Cavaglieri "Donna al telefono" ISBN 978-88-96499-63-4 L'autore: Ugo Piazza nasce a Palermo nel 1972. Giornalista e commissario del Corecom Sicilia “Comitato Regionale per le Comunicazioni. Specializzato nelle strategie di marketing della comunicazione e nell’interpretazione neurofisiologica della dialettica del linguaggio.
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L’imprenditrice Maria Cristina Busi, neo presidente di Confindustria Catania, l’architetto Mario Cucinella con il suo racconto per noi della Design Week e dei progetti per Palermo, il maestro Gabriele Ferro, il giornalista campione di viaggi Massimiliano Cavaleri. E ancora: il direttore del 118 nisseno Giuseppe Misuraca e l’attrice marsalese Claudia Gusmano. Sono solo alcuni dei personaggi del numero 201 di I Love Sicilia da domani in edicola in tutta l’Isola. Un'unica rivista due copertine. Una per la Sicilia occidentale dedicata al famoso architetto, originario di Cinisi e autore di un progetto di riqualificazione nel centro storico del capoluogo siciliano. L’altra per la Sicilia orientale dedicata a lady Coca-Cola, la proprietaria della Sigeb, da pochi giorni a capo degli industriali etnei. Alla nostra testata. Busi racconta cosa vuol dire lavorare con Coca-cola e del suo amore per la Sicilia, come è nato e come sarà portato avanti nel nuovo incarico. Numerosi i servizi dedicati all’innovazione, al territorio – con un servizio su Vendicari -, al sociale, ai libri, all’arte e al buon cibo, al ben vestire, alla musica e al cinema. I Love Sicilia ci porta anche in giro per il mondo. Oltre che con I love New York, la rubrica Interni, con l’opera dell’architetto alcamese Vincenzo Provenzano ci fa godere delle immagini di una stupenda villa in Arabia Saudita. “Si parte” ci propone un percorso nella terra dei fiordi, in Norvegia. Infine, designland ci racconta la Sicilia alla conquista della Design Week di Milano. Ultima: chicca le foto sul lago di Piana, la festa di I love Sicilia in media partnership con Day Of Experience.
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L’architetto Mario Cucinella con il suo racconto per noi della Design Week e dei progetti per Palermo, l’imprenditrice Maria Cristina Busi, neo presidente di Confindustria Catania, il maestro Gabriele Ferro, il giornalista campione di viaggi Massimiliano Cavaleri. E ancora: il direttore del 118 nisseno Giuseppe Misuraca e l’attrice marsalese Claudia Gusmano. Sono solo alcuni dei personaggi del numero 201 di I Love Sicilia da domani in edicola in tutta l’Isola. Un'unica rivista due copertine. Una per la Sicilia occidentale dedicata al famoso architetto, originario di Cinisi e autore di un progetto di riqualificazione nel centro storico del capoluogo siciliano. L’altra per la Sicilia orientale dedicata a lady Coca-Cola, la proprietaria della Sigeb, da pochi giorni a capo degli industriali etnei. "Tempo fa avevamo proposto di realizzare a Palermo una Biennale dell'arte, dell'architettura e del design, poi non è stato possibile arrivare in fondo. Penso a un appuntamento biennale o annuale che sia teatro di un confronto nell'area del Mediterraneo, un'idea da rilanciare", dice l'architetto Cucinella nella lunga intervista per il nostro magazine. Numerosi i servizi dedicati all’innovazione, al territorio – con un servizio su Vendicari -, al sociale, ai libri, all’arte e al buon cibo, al ben vestire, alla musica e al cinema. I Love Sicilia ci porta anche in giro per il mondo. Oltre che con I love New York, la rubrica Interni, con l’opera dell’architetto alcamese Vincenzo Provenzano ci fa godere delle immagini di una stupenda villa in Arabia Saudita. “Si parte” ci propone un percorso nella terra dei fiordi, in Norvegia. Infine, designland ci racconta la Sicilia alla conquista della Design Week di Milano. Ultima: chicca le foto sul lago di Piana, la festa di I love Sicilia in media partnership con Day Of Experience.
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I Love Sicilia questo mese raggiunge il numero 200 e condivide una selezione di 49 luoghi da sogno in cui realizzare piccoli assaggi di vacanza in splendidi scenari siciliani. Con l'arrivo della bella stagione, ogni fine settimana tutti sentiamo la voglia di partire: trascorrere il weekend fuori casa e sentirci coccolati in strutture pensate per essere una costante di comfort. Sono resort, tenute, bagli e palazzi storici immersi nella bellezza e nel lusso.
Nel numero troverete in esclusiva alcune foto del backstage di “Nonostante Ballarò”, un progetto artistico che segna l’incontro tra il designer sardo Antonio Marras e il fotografo palermitano Francesco Bellina. In un’intervista alla consigliera delegata dell’Inda Marina Valensise , poi presentiamo la stagione del Teatro Greco di Siracusa.
Attraverso le nostre interviste, questo mese vi raccontiamo il magistrato Gaetano Bono, il registra Alfredo Lo Piero, l’attrice Ester Pantano, la scelta del neo assessore di Palermo Fabrizio Ferrandelli, le sperimentazioni cinematografiche con l’uso dell’intelligenza artificiale di Francesco Siro Brigiano. E ancora: musica contro l’alzheimer, la poesia di Lina Maria Ugolini ed Experience Sicily, l’invenzione di Allison Scola.I Love Sicilia poi è passione per il design, con il racconto del lavoro di Antonio Iraci, e per l'architettura. La rubrica dedicata alle case, questo mese vi mostra una casa vista Etna, firmata da Transit Studio di Londra, che farà innamorare. L'approfondimento dedicato ai viaggi poi ci porta a Tolosa. Immancabili i servizi dedicati all’arte, al gusto, al vino, all’olio e al cinema.
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I Love Sicilia torna in edicola e, con il numero 199, festeggia i suoi diciotto anni. Il servizio di copertina è un'intervista al neo presidente di Confindustria Sicilia Gaetano Vecchio che, accettando di parlare di economia e sviluppo dell'Isola in cucina, ci ha regalato la possibilità di consegnare ai lettori una copertina amarcod, citazione della prima uscita di I Love Sicilia. Il magazine, come ogni mese, è un racconto delle eccellenze siciliane. Le stiliste Chiara e Roberta Catalano, il nuovo direttore dell'hotel Villa Igiea Achille Di Carlo e la mostra di Maria Lannino 'Ogni occhio ha il suo sguardo'. E ancora: il protettore UniPa Fabio Mazzola, il sovrintendente della Foss Andrea Peria, il professore star dei social Vincenzo Schettini e la ricercatrice premiata dalla Commissione Ue Ornella Urzí. Ma I Love Sicilia, lo sapete, è tanto altro: arte, design, interni, start up, viaggi, cibo, vino e olio. È, insomma, come sempre un numero imperdibile.
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Le sue creazioni sono state tra le protagoniste dell’appena concluso Festiva di Sanremo. Suoi gli abiti della vulcanica Teresa Mannino, di Alessandra Amoroso e di Clara e alle spalle una carriera di successi con la firma sugli abiti di Taylor Swift e Jennifer Lopez. È lo stilista Fausto Puglisi, direttore creativo prima firma della maison Roberto Cavalli. A lui, messinese di nascita, I love Sicilia da domani in edicola e da oggi disponibile in versione digitale, dedica la copertina del nuovo numero, un’uscita densa di articoli, approfondimenti e nuove storie. Tra questi la rivista dedica un ampio reportage agli influencer siciliani portando i lettori alla scoperta dei volti, dei numeri e dell’impatto di mercato creato dal digital marketing in Sicilia. E ancora l’imprenditore del pistacchio Nino Marino, ‘incoronato’ da Forbes, gli autori best selling per bambini ragazzi Annamaria Piccione e Gaetano Bruno, noto attore palermitano alla sua prima editoriale; un servizio dedicato al ‘cuntastorie’ Salvo Piparo e la stagione musicale ‘grandi firme’ del Brass Group. Come ogni mese, infine, I love Sicilia rinnova l’appuntamento con i temi immancabili: architettura (con la presentazione del progetto d’interni curato dall’architetto Salvo Puleo), design, libri (con un’incursione nelle straordinarie Biblioteche Riunite Ursino e Recupero di Catania), gusto, vini e oli d’eccellenza marchiati Sicilia. Per la rubrica viaggi questo mese vi portiamo alla scoperta di Napoli. Ampie pagine infine sono dedicate all’arte, con le installazioni artistiche e le mostre protagoniste dei prossimi mesi nell’Isola.
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Cento potenti. Bastano le due parole, forse, per annunciare la cover story e il leitmotiv del tradizionale appuntamento con la “classifica
del potere” nell'Isola, nel numero di inizio anno di I Love Sicilia: il nostro gioco serio ma anche faceto che fotografa equilibri, personaggi, ruoli, rinascite, sorprese nelle tante stanze dei bottoni.
Politici, certo, ma non solo. Occhio al “potere” pure in economia, nella società, nella cultura. Scopriamo insieme conferme e ascese, declini e new entry. Sveliamo e motiviamo esclusioni più o meno eclatanti (provvisorie? chissà...). E chi il potere di Sicilia lo esercita da... fuori, oppure sul palcoscenico del mainstream o della cultura.
E magari due parole non bastano: il numero in edicola, che inaugura - come scrive la nostra direttrice responsabile nell’editoriale a propria firma - un anno denso di aspettative, rinnovato impegno e crescita, porta con sé pure tanta altra Sicilia, nei volti delle persone che ne segnano il cambiamento e le punte di merito in ogni campo; nei nostri consueti appuntamenti con le tendenze, la cultura, l’arte, i viaggi, la cucina, le radici forti di viti e ulivi e dei loro prodotti di eccellenza. Tutto ciò che può strappare, senza ripensamenti, l’esclamazione: I Love Sicilia! -
I pentiti, l’America: ponti sospesi e mai davvero interrotti che portano gli investigatori sulle tracce e sui conti correnti di vecchie e nuove cosche. Nel nuovo numero di S in edicola, un ampio reportage con gli atti di indagine che collegano a doppio filo i clan del Palermitano alle cosche consorelle di New York, in un giro di affari scoperchiati da un blitz tra le due sponde dell'oceano. In pagina anche i pizzini inediti che svelano il ruolo di Martina Gentile, figlia dell'amante di Matteo Messina Denaro e solerte “postina” del boss recentemente deceduto. E le grandi manovre, insidiate dalle rivelazioni di un collaboratore, per la riorganizzazione radicale dei clan di Palermo e provincia. Focus anche sulla mafia di Catania e del feudo etneo per eccellenza, l’Ennese, tra racket ed ergastoli confermati per un omicidio stile vecchia mafia di alcuni anni fa. Spazio anche alle inchieste, con il bilancio - poco lusinghiero - di un anno di attività parlamentare dell'Ars, e alle interviste ai protagonisti della vita economica siciliana: il nuovo presidente di Ance Palermo, Giuseppe Puccio, illustra bellezza e crisi di un settore cruciale, cioè l’edilizia. Buona lettura.
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Scopriamo di che Sicilia siamo fatti. E, sulle corde non solo (e non tanto) della politica, anche un personaggio dirompente dell’arena pubblica che si svela in modo inedito: Cateno De Luca, protagonista della cover story per la Sicilia orientale. Questi i temi delle due copertine con le quali - insieme con un ampio speciale dedicato agli architetti siciliani di punta - arriva in edicola il nuovo numero di I Love Sicilia. Quella diffusa a Palermo e nel resto della Sicilia occidentale, prendendo le mosse dalla panoramica emersa all’ultimo congresso siracusano dell’associazione Soste di Ulisse, fa il punto sull’Isola che c’è, su quella che sarà e che potrebbe ancora diventare, con l’evidenziatore posto sulle virtù e la potenza del marchio Sicilia, come pure sulle sue lacune ancora da colmare e le contraddizioni irrisolte. Strumento, il confronto tra addetti ai lavori, osservatori esterni, stampa, critica e impresa, con le voci dello chef bistellato presidente delle Soste di Ulisse Pino Cuttaia, dell’esperto gastronomico Paolo Vizzari, dell’assessore regionale Elvira Amata. Nella Sicilia orientale, invece, campeggia in copertina il volto di Cateno De Luca, da alcuni mesi sindaco di Taormina dopo essere stato primo cittadino del capoluogo, Messina. L’esponente politico racconta, dalla posizione privilegiata d’osservazione che è la Perla dello Jonio - luogo simbolo di Sicilia - progetti e intenzioni, azioni e provocazioni. E nuove ambizioni. Scopriamo di che Sicilia siamo fatti. E, sulle corde non solo (e non tanto) della politica, anche un personaggio dirompente dell’arena pubblica che si svela in modo inedito: Cateno De Luca, protagonista della cover story per la Sicilia orientale. Questi i temi delle due copertine con le quali - insieme con un ampio speciale dedicato agli architetti siciliani di punta - arriva in edicola il nuovo numero di I Love Sicilia. Quella diffusa a Palermo e nel resto della Sicilia occidentale, prendendo le mosse dalla panoramica emersa all’ultimo congresso siracusano dell’associazione Soste di Ulisse, fa il punto sull’Isola che c’è, su quella che sarà e che potrebbe ancora diventare, con l’evidenziatore posto sulle virtù e la potenza del marchio Sicilia, come pure sulle sue lacune ancora da colmare e le contraddizioni irrisolte. Strumento, il confronto tra addetti ai lavori, osservatori esterni, stampa, critica e impresa, con le voci dello chef bistellato presidente delle Soste di Ulisse Pino Cuttaia, dell’esperto gastronomico Paolo Vizzari, dell’assessore regionale Elvira Amata. Nella Sicilia orientale, invece, campeggia in copertina il volto di Cateno De Luca, da alcuni mesi sindaco di Taormina dopo essere stato primo cittadino del capoluogo, Messina. L’esponente politico racconta, dalla posizione privilegiata d’osservazione che è la Perla dello Jonio - luogo simbolo di Sicilia - progetti e intenzioni, azioni e provocazioni. E nuove ambizioni. E in allegato alla rivista un inserto gratuito: uno speciale dedicato alla produzione di dieci architetti e all'interior design. Il suo titolo è "Architetti, la scuola siciliana: 10 firme sulla linea del futuro". Si tratta di una monografia dedicata a 30 case da sogno e ai loro autori. Un'occasione per sognare ma anche per conoscere stili e tendenze per lasciarsi ispirare. In pieno stile I love Sicilia!
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Scopriamo di che Sicilia siamo fatti. E, sulle corde non solo (e non tanto) della politica, anche un personaggio dirompente dell’arena pubblica che si svela in modo inedito: Cateno De Luca, protagonista della cover story per la Sicilia orientale. Questi i temi delle due copertine con le quali - insieme con un ampio speciale dedicato agli architetti siciliani di punta - arriva in edicola il nuovo numero di I Love Sicilia. Quella diffusa a Palermo e nel resto della Sicilia occidentale, prendendo le mosse dalla panoramica emersa all’ultimo congresso siracusano dell’associazione Soste di Ulisse, fa il punto sull’Isola che c’è, su quella che sarà e che potrebbe ancora diventare, con l’evidenziatore posto sulle virtù e la potenza del marchio Sicilia, come pure sulle sue lacune ancora da colmare e le contraddizioni irrisolte. Strumento, il confronto tra addetti ai lavori, osservatori esterni, stampa, critica e impresa, con le voci dello chef bistellato presidente delle Soste di Ulisse Pino Cuttaia, dell’esperto gastronomico Paolo Vizzari, dell’assessore regionale Elvira Amata. Nella Sicilia orientale, invece, campeggia in copertina il volto di Cateno De Luca, da alcuni mesi sindaco di Taormina dopo essere stato primo cittadino del capoluogo, Messina. L’esponente politico racconta, dalla posizione privilegiata d’osservazione che è la Perla dello Jonio - luogo simbolo di Sicilia - progetti e intenzioni, azioni e provocazioni. E nuove ambizioni. E in allegato alla rivista un inserto gratuito: uno speciale dedicato alla produzione di dieci architetti e all'interior design. Il suo titolo è "Architetti, la scuola siciliana: 10 firme sulla linea del futuro". Si tratta di una monografia dedicata a 30 case da sogno e ai loro autori. Un'occasione per sognare ma anche per conoscere stili e tendenze per lasciarsi ispirare. In pieno stile I love Sicilia!
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Artista e reporter: la qualità, l'istante e la profezia dentro la storia degli ultimi decenni siciliani, firmati da Nicola Scafidi. È lui, interprete simbolo del fotogiornalismo siciliano, insieme con la grande mostra allestita al Loggiato San Bartolomeo di Palermo a cura del figlio Pucci e della Fondazione Sant'Elia, il protagonista della copertina del nuovo numero di I Love Sicilia. Foto che hanno fatto la storia e che la storia narrano, e che resteranno impresse in un pregiato catalogo di 240 pagine. Su I Love altri personaggi, altre storie. Come il grande designer e artista, che intervistiamo, Cleto Munari, genio vivido oltre la soglia dei 90 anni, che ha scelto Palermo per la sua nuova rassegna itinerante che toccherà poi le più importanti metropoli italiane e mondiali; l'attore Marco Gambino, in una rara conversazione "a due voci" nella quale è idealmente coinvolta la madre Annamaria Tosini, artista e donna di straordinario estro e vena creativa sbocciata al tramonto della vita. Ancora, le imprese sceniche di Luana Rondinelli, rallystiche e chirurgiche di Nicola Tricomi, progettuali di Fausto Provenzano, cantautorali, nell'ardita e riuscita impresa di traduzione di De Andrè in siciliano, di Francesco Giunta. E il tocco lussuoso e naturale insieme, dell'Adler resort, immerso nella riserva di Torre Salsa; e di Mangia's, catena a 5 stelle che ha appena colto allori a Oxford. Con il consueto contorno, esso stesso piatto forte, di stili, architettura, sapori, oli e vini di eccellenza, cinema, letteratura, tesori.
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In edicola e in copia digitale il nuovo numero di S Newsmagazine della Sicilia. Colpi alla mafia, volti, nomi e parole di boss e gregari, tanto a Ovest quanto a Est dell’Isola, con due copertine, una per la Sicilia occidentale e l’altra per la zona orientale. Un sisma che ha già mandato le prime violente avvisaglie e che minaccia di irradiarsi a lungo e in profondità, sconvolge il mondo del narcotraffico, con epicentro a Trapani e Palermo, nei servizi di copertina per l’edizione della Sicilia occidentale: le facce e i nomi della gente della droga, svelati da un’inchiesta partita dalle rivelazioni di un neo collaboratore di giustizia. Tremano a decine, tra capi, corrieri, manovali e collusi, dalla provincia più occidentale dell’Isola fino a importanti famiglie dei mandamenti del capoluogo e al mercato nazionale, nei suoi gangli calabresi e romani. Su S anche la pubblicazione integrale di uno dei verbali più significativi e inquietanti degli interrogatori di Matteo Messina Denaro, adesso libero dagli omissis: il boss recentemente scomparso in versione ‘avvelenatore di pozzi’ parla (e tace) dei rapporti con i capi più influenti di Cosa nostra, dei traffici di stupefacenti e dell’omicidio del piccolo Di Matteo. A Catania l’operazione ‘Malerba’ scoperchia e travolge uno dei fortini più impenetrabili del traffico in città e provincia: il dedalo di viuzze e isolati attorno a via Capo Passero. Un meccanismo perfetto, fatto di vedette, spartizioni territoriali, corrieri, adesso inceppato dalle indagini. Anche politica e vita pubblica, sul nuovo numero: l’inchiesta sui costi indefiniti - e in lievitazione - per il trasferimento dei rifiuti all’estero; e le pieghe, minacciose per i conti della Regione, dell’accordo Stato-Regione.
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In edicola e in copia digitale il nuovo numero di S Newsmagazine della Sicilia. Colpi alla mafia, volti, nomi e parole di boss e gregari, tanto a Ovest quanto a Est dell’Isola, con due copertine, una per la Sicilia occidentale e l’altra per la zona orientale. Un sisma che ha già mandato le prime violente avvisaglie e che minaccia di irradiarsi a lungo e in profondità, sconvolge il mondo del narcotraffico, con epicentro a Trapani e Palermo, nei servizi di copertina per l’edizione della Sicilia occidentale: le facce e i nomi della gente della droga, svelati da un’inchiesta partita dalle rivelazioni di un neo collaboratore di giustizia. Tremano a decine, tra capi, corrieri, manovali e collusi, dalla provincia più occidentale dell’Isola fino a importanti famiglie dei mandamenti del capoluogo e al mercato nazionale, nei suoi gangli calabresi e romani. Su S anche la pubblicazione integrale di uno dei verbali più significativi e inquietanti degli interrogatori di Matteo Messina Denaro, adesso libero dagli omissis: il boss recentemente scomparso in versione ‘avvelenatore di pozzi’ parla (e tace) dei rapporti con i capi più influenti di Cosa nostra, dei traffici di stupefacenti e dell’omicidio del piccolo Di Matteo. A Catania l’operazione ‘Malerba’ scoperchia e travolge uno dei fortini più impenetrabili del traffico in città e provincia: il dedalo di viuzze e isolati attorno a via Capo Passero. Un meccanismo perfetto, fatto di vedette, spartizioni territoriali, corrieri, adesso inceppato dalle indagini. Anche politica e vita pubblica, sul nuovo numero: l’inchiesta sui costi indefiniti - e in lievitazione - per il trasferimento dei rifiuti all’estero; e le pieghe, minacciose per i conti della Regione, dell’accordo Stato-Regione.
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Sicilia Mon Amour, pronunciato assieme a un sì grande e importante come l’affetto smisurato per la nostra Isola: la copertina del nuovo numero di I Love Sicilia è dedicata alle nozze di Ginevra Piersanti Fendi, nipote di una delle cinque leggendarie sorelle che fondarono la maison, a Palermo. Con tutto il suo strascico leggero di stile, bellezza, e quell’eredità intatta di intraprendenza al femminile che hanno reso Fendi un punto di riferimento assoluto nel mondo. I Love Sicilia vive anche dei volti e delle storie di Carolina Varchi, vicesindaco di Palermo - e deputata, e mamma - di Giovanni Ventimiglia, filosofo palermitano di ritorno, eretico nella sua serietà di giudizio imbevuta nel faceto. Di Francesco Cafiso, musicista di fama mondiale con il dna di enfant prodige. Nelle imprese dei suoi scrittori e dei suoi architetti, della sua cucina e del suo design. Fino alla vendemmia, ricca e variegata come in nessun altro luogo al mondo, e ai frantoi di qualità; nei volti dei suoi attori e del suo cinema, delle sue arti e del suo ingegno.
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Le facce, nel nuovo numero di S in edicola, e soprattutto i nomi della mafia che si aggrappa al potere compattandosi e organizzandosi attraverso rapporti che non conoscono più confine di quartiere e di mandamento, in un’illegalità dilagante che segna il nostro tempo, mentre il boss Matteo Messina Denaro muore e lascia il proprio ‘testamento’ criminale nelle pagine dell’ultimo verbale reso ai magistrati. Sibillino e minaccioso, ambiguo e ostinato. Parole, le ultime di Messina Denaro, che pubblichiamo una per una, accompagnate dall’analisi sulla sorte e le scelte della figlia riconosciuta Lorenza. Che, appunto, ha scelto: il padre e il suo cognome. Nel nuovo numero, le confessioni e la rete maleodorante attorno a delitti vecchi e nuovi, boss di ritorno o rampanti, nella Cosa nostra che cerca intanto di rialzare la testa nel mondo attraverso i grandi traffici di droga. La testa, la chinano intanto i clan etnei di Biancavilla, colpiti da un blitz che ne decapita i vertici. Non solo mafia e malaffare criminale, su S anche inchieste sulla prevenzione antincendio nell’Isola flagellata dai roghi e sull’ennesima impasse sulle redivive Province, con il sedicesimo rinvio delle elezioni.
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Le facce, nel nuovo numero di S in edicola, e soprattutto i nomi della mafia che si aggrappa al potere compattandosi e organizzandosi attraverso rapporti che non conoscono più confine di quartiere e di mandamento, in un’illegalità dilagante che segna il nostro tempo, mentre il boss Matteo Messina Denaro muore e lascia il proprio ‘testamento’ criminale nelle pagine dell’ultimo verbale reso ai magistrati. Sibillino e minaccioso, ambiguo e ostinato. Parole, le ultime di Messina Denaro, che pubblichiamo una per una, accompagnate dall’analisi sulla sorte e le scelte della figlia riconosciuta Lorenza. Che, appunto, ha scelto: il padre e il suo cognome. Nel nuovo numero, le confessioni e la rete maleodorante attorno a delitti vecchi e nuovi, boss di ritorno o rampanti, nella Cosa nostra che cerca intanto di rialzare la testa nel mondo attraverso i grandi traffici di droga. La testa, la chinano intanto i clan etnei di Biancavilla, colpiti da un blitz che ne decapita i vertici. Non solo mafia e malaffare criminale, su S anche inchieste sulla prevenzione antincendio nell’Isola flagellata dai roghi e sull’ennesima impasse sulle redivive Province, con il sedicesimo rinvio delle elezioni.
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Note di… swing, mazze, palline e una passione che monta in Sicilia, sull'onda di accademie e vivai, e delle virtù naturalistiche e tecniche dei quattro grandi circoli dell'Isola. E pure sull'altra onda, quella lunga della Ryder Cup, la più importante manifestazione golfistica del pianeta, che sarà ospitata fra qualche settimana nel nostro Paese. Al golf, ai nostri circoli - Villa Airoldi a Palermo, Verdura resort a Sciacca, il Picciolo di Castiglione di Sicilia, I Monasteri di Siracusa - e ai nostri migliori giovani talenti, uno per uno, è dedicata la copertina del nuovo numero di I Love Sicilia.
Fuori dal green, e fra gli altri, i servizi su tre dei più acclamati nuovi autori letterari siciliani: Fabio Pilato, Aurora Tamigio e la nipotina di Camilleri, Arianna Mortelliti; e su due vignettisti che iniziano o continuano a raccontare attraverso strisce e animazioni, e a fare parlare di sé.
Ancora, isole nell'Isola, Linosa e Marettimo. E Taormina, patria indiscussa del nuovo linguaggio del gusto. E tutto ciò che fa bello e buono in Sicilia, dalla ristorazione ai vini, all'olio di eccellenza, alle arti visive e cinematografiche, al design e all'architettura che stupisce.
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Uno, due, tre. Retata. La triplice mazzata in pochi giorni a tre dei mandamenti cardine di Cosa nostra palermitana, ha il sapore dell’en plein, anche se magistrati e investigatori sono ben consapevoli che la mafia è un iceberg con troppe punte ancora da prosciugare. In copertina su S Newsmagazine della Sicilia, le maxi operazioni condotte a San Lorenzo-Tommaso Natale, Resuttana e Porta Nuova, con tutte le foto segrete dei summit, le intercettazioni e i pedinamenti: uno speciale di 28 pagine che svela i retroscena di una mafia in continuo fermento, tra liti e lotte per il potere da mantenere o conquistare, in una dimensione di controllo pressoché assoluto dell’economia nei quartieri sotto il giogo mafioso. Nella sezione Economia, la seconda uscita dell’inchiesta sui lidi balneari, nel mezzo della scacchiera aperta tra governo italiano e Commissione Ue, divisi sull’apertura alla libera concorrenza delle concessioni sui lidi. S fa il punto dell’intricata questione, pubblicando l’elenco completo delle concessioni siciliane, con nomi, cognomi, ditte, estensioni delle aree concesse e canoni versati. Spazio anche allo stato di salute dell’economia siciliana, il cui Pil prende potenziale ossigeno dagli investimenti pubblici ma resta alle prese con le crisi del settore agricolo ed edile. Per la politica, ampia intervista a Enrico la Loggia, padre-pioniere di Forza Italia: nelle sue parole il quadro - poco confortante - del dibattito politico in Sicilia e in Italia. In pagina pure l’emergenza infinita della Valle del Belice a oltre mezzo secolo dal sisma che la devastò, e adesso davanti all’aumento esponenziale dei tumori per le assenti strategie di smaltimento dell’amianto. Intanto, Catania, sfiancata dalle emergenze e dai black out, mette in campo la nuova giunta, tra vincenti e scontenti, e guarda, in provincia, allo scioglimento per rischio di infiltrazioni mafiose, del consiglio comunale di uno dei più importanti centri vitivinicoli, Castiglione di Sicilia. Mentre arrivano i rinvii a giudizio per l’affare Interporti, che vede coinvolti, fra gli altri, Gaetano Armao e Marco Falcone, che si sono passati il testimone dell’assessorato regionale all’Economia dalla giunta Musumeci al governo Schifani. Last but not least, le rubriche consuete di firme come Claudio Fava, Felice Cavallaro, Antonio Nicaso, Alessandro Dagnino, Vincenzo Scalia.
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ILS 192: Il Vulcano e il suo potere, grande e in buona parte inesplorato. A squarciare il velo sui segreti, anche quelli più inattesi, del boom vitivinicole delle terre laviche del vulcano attivo più alto d’Europa, pensa per I Love Sicilia un ampio reportage con intervista a Sebastiano Torcivia, economista e specializzato analista del settore, autore di uno studio capillare e inedito sul vino etneo e le sue eccellenze; e sui vitigni anche meno noti che dell’Etna decretano ormai, e con ampi margini di crescita, il successo planetario. All’interno, volti di personaggi che saranno famosi o lo sono già: da Letizia Cassata, signora delle arti che ha portato Palermo e la Sicilia alla ribalta per le mostre internazionali e le iniziative culturali che cura, a Patrizia Monterosso, direttrice della Fondazione Federico II, che descrive bellezza passata, presente e futura del Palazzo Reale di Palermo; dall’attrice siciliana che sta riscuotendo consensi unanimi per la propria partecipazione alla fortunata serie Marefuori, Valeria Andreanò, al jazzista etneo Dino Rubino, al talentuoso baker palermitano Vincenzo Virzì, che sfonda a New York City. E non finisce qui, tra viaggi nella Francia che dà l’imbarazzo della scelta sia per i voli diretti che per le località magiche da scoprire, i sapori, i vini, gli oli, le firme del design dell’architettura, le lettere, i ciak della Sicilia più bella e più gustosa.
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Due copertine, una per la Sicilia occidentale e l’altra per la parte orientale dell’Isola. E un solo S, Newsmagazine della Sicilia, com’è consuetudine. La prima: Stanati. Nei luoghi - tanti, troppi - dove i mafiosi si sentono come nelle proprie case e uffici. Carcere compreso. Il numero in edicola dedica un ampio servizio a nomi, volti, foto, lettere, intercettazioni, persino schermate di videochiamate in cella, al malaffare di Cosa nostra che si insinua nei quartieri e in tutti i gangli dell’economia, anche legale della città. Senza risparmiare il carcere di Pagliarelli, dove gli inquirenti hanno scoperchiato un’autentica ‘cupola’ in zione e ai posti di comando. L’altra cover story analizza ai raggi X equilibri politici e amministrativi del nuovo Comune di Catania nell’appena iniziata era Trantino: composizione del consiglio tra new entry, ex ‘impresentabili’ eletti, veterani. E arie di fronda, pur dentro la massiccia maggioranza che sostiene il primo cittadino, atteso adesso al disinnesco dei ‘mal di pancia’ attraverso le nomine di sottogoverno nelle aziende partecipate. In pagina, un’ampia intervista e una giornata trascorsa con Leoluca Orlando, che racconta il suo anno da non-sindaco analizzando errori, prospettive. Non senza bacchettate. A chi gli è succeduto e a… sé stesso. E poi, oltre alle rubriche delle nostre firme Claudio Fava, Felice Cavallaro, Antonio Nicaso, Vincenzo Scalia, Alessandro Dagnino, le pagine politiche, con l’intervista al segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo; ed economiche, con la filiera siciliana del grano che rischierebbe il tracollo se non venisse dipanata la matassa europea delle autorizzazioni all’uso di diserbanti. E con la grande spina delle concessioni balneari, in procinto di attraversare una rivoluzione normativa: su S l’analisi della situazione siciliana, con numeri, costi e dati.
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S 147 Cover Catania - Digital Version Due copertine, una per la Sicilia occidentale e l’altra per la parte orientale dell’Isola. E un solo S, Newsmagazine della Sicilia, com’è consuetudine. La prima: Stanati. Nei luoghi - tanti, troppi - dove i mafiosi si sentono come nelle proprie case e uffici. Carcere compreso. Il numero in edicola dedica un ampio servizio a nomi, volti, foto, lettere, intercettazioni, persino schermate di videochiamate in cella, al malaffare di Cosa nostra che si insinua nei quartieri e in tutti i gangli dell’economia, anche legale della città. Senza risparmiare il carcere di Pagliarelli, dove gli inquirenti hanno scoperchiato un’autentica ‘cupola’ in zione e ai posti di comando. L’altra cover story analizza ai raggi X equilibri politici e amministrativi del nuovo Comune di Catania nell’appena iniziata era Trantino: composizione del consiglio tra new entry, ex ‘impresentabili’ eletti, veterani. E arie di fronda, pur dentro la massiccia maggioranza che sostiene il primo cittadino, atteso adesso al disinnesco dei ‘mal di pancia’ attraverso le nomine di sottogoverno nelle aziende partecipate. In pagina, un’ampia intervista e una giornata trascorsa con Leoluca Orlando, che racconta il suo anno da non-sindaco analizzando errori, prospettive. Non senza bacchettate. A chi gli è succeduto e a… se stesso. E poi, oltre alle rubriche delle nostre firme Claudio Fava, Felice Cavallaro, Antonio Nicaso, Vincenzo Scalia, Alessandro Dagnino, le pagine politiche, con l’intervista al segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo; ed economiche, con la filiera siciliana del grano che rischierebbe il tracollo se non venisse dipanata la matassa europea delle autorizzazioni all’uso di diserbanti. E con la grande spina delle concessioni balneari, in procinto di attraversare una rivoluzione normativa: su S l’analisi della situazione siciliana, con numeri, costi e dati.
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Due copertine per due exploit, sul nuovo numero di I Love Sicilia, in edicola e in digitale: il boom del cinema in Sicilia e, per l’edizione distribuita nella parte orientale dell’Isola, la conquista di Palazzo degli Elefanti a opera di Enrico Trantino, nuovo sindaco della città etnea. Ciak, Si… cilia: quel rumore secco che è battesimo di ogni scena e, per l’Isola del cinema, una storica promessa mantenuta, nell’anno che la consacra terra di record assoluti per numero e qualità di produzioni cinematografiche, e vera Mecca per gli addetti ai lavori di tutto il mondo. Al grande set Sicilia dedichiamo, un ampio servizio di copertina: tutti i principali set allestiti e in corso, le storie, i volti, le star, i grandi appuntamenti di Taormina con l’anteprima e la storia delle riprese siciliane di Indiana Jones 5, le location, i vagiti del Gattopardo, in lavorazione a Palermo e in tante altre parti dell’Isola. Il nuovo sindaco di Catania è protagonista di un’intervista con foto esclusive realizzata nel giorno del suo giuramento, agli albori della nuova difficile avventura da inquilino di Palazzo degli Elefanti, tra politica, famiglia e ambizioni da… chef. In pagina, i volti e la bellezza scoperta della Sicilia, e non solo per diritto di nascita, come per l’intervista a Ilaria Capua, celebre virologa già in prima linea nella lotta al Covid, che a Palermo ha ricevuto la laurea honoris causa in Medicina e approda con il suo messaggio divulgativo anche a teatro. Ancora, tra gli altri, i volti di Tommaso Pagano, l’ingegnere siciliano che, dietro le quinte e con le mani nei poderosi cilindri della Ducati MotoGp, ha contribuito a portare al successo mondiale la scuderia di Borgo Panigale; e di Michele Romeo, il musicista non vedente che negli States ha trovato consacrazione e ispirazione. E poi i tesori di Menfi, arte, cultura, cibo, vini e oli, viaggi, la mappa dei festival estivi, i libri, la moda, gli immancabili eventi.
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Due copertine per due exploit, sul nuovo numero di I Love Sicilia, in edicola e in digitale: il boom del cinema in Sicilia e, per l’edizione distribuita nella parte orientale dell’Isola, la conquista di Palazzo degli Elefanti a opera di Enrico Trantino, nuovo sindaco della città etnea. Ciak, Si… cilia: quel rumore secco che è battesimo di ogni scena e, per l’Isola del cinema, una storica promessa mantenuta, nell’anno che la consacra terra di record assoluti per numero e qualità di produzioni cinematografiche, e vera Mecca per gli addetti ai lavori di tutto il mondo. Al grande set Sicilia dedichiamo, un ampio servizio di copertina: tutti i principali set allestiti e in corso, le storie, i volti, le star, i grandi appuntamenti di Taormina con l’anteprima e la storia delle riprese siciliane di Indiana Jones 5, le location, i vagiti del Gattopardo, in lavorazione a Palermo e in tante altre parti dell’Isola. Il nuovo sindaco di Catania è protagonista di un’intervista con foto esclusive realizzata nel giorno del suo giuramento, agli albori della nuova difficile avventura da inquilino di Palazzo degli Elefanti, tra politica, famiglia e ambizioni da… chef. In pagina, i volti e la bellezza scoperta della Sicilia, e non solo per diritto di nascita, come per l’intervista a Ilaria Capua, celebre virologa già in prima linea nella lotta al Covid, che a Palermo ha ricevuto la laurea honoris causa in Medicina e approda con il suo messaggio divulgativo anche a teatro. Ancora, tra gli altri, i volti di Tommaso Pagano, l’ingegnere siciliano che, dietro le quinte e con le mani nei poderosi cilindri della Ducati MotoGp, ha contribuito a portare al successo mondiale la scuderia di Borgo Panigale; e di Michele Romeo, il musicista non vedente che negli States ha trovato consacrazione e ispirazione. E poi i tesori di Menfi, arte, cultura, cibo, vini e oli, viaggi, la mappa dei festival estivi, i libri, la moda, gli immancabili eventi. Seguici su Instagram e Facebook!
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Alla Salute.
E non certo dei diritti e della qualità dei servizi dei siciliani. Il nuovo, gigantesco ciclone giudiziario che si abbatte sulla Sanità siciliana, dilagando da un capo all'altro dell'Isola, da Catania a Palermo, dà corpo e titolo alla copertina del nuovo numero di S Newsmagazine della Sicilia, disponibile in edicola e in digitale.
In pagina volti, nomi, ruoli e soprattutto la gran mole di intercettazioni che inguaiano politici, medici e rappresentanti degli Ordini professionali di categoria, in un impianto accusatorio che narra di favori, clientele, incarichi ad personam, agevolazioni familiari, bandi accomodati su misura.
Non solo Sanitopoli. Su S ampie pagine di ordinaria emergenza amministrativa, politica ed economia. Focus sugli affanni dei dipartimenti regionali a reperire figure dirigenziali e sui rifiuti del posto fisso da parte di decine di vincitori di concorso, che relegano la Regione al rango di nuova cenerentola dell'impiego pubblico; un'inchiesta sul mercato delle casacche e sui più clamorosi cambi di campo nei partiti. E vicende e orizzonti della cessione della raffineria Isab di Priolo dalla russa Lukoil alla nuova gestione cipriota.
Il capitolo mafia racconta degli attriti dentro i mandamenti palermitani, delle vecchie consuetudini estorsive sotto la maschera della riffa, del maxi blitz che ha svelato le nuove vie del grande traffico di droga.
Sguardo ad Agrigento e alla sua provincia sempre più vessata dal pizzo e dall'omertà, e ad Augusta, il cui carcere balza tristemente alle cronache per traffici, morti sospette e presunti abusi.
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Fuori dagli schemi, dentro la storia dell’alto design Made in Italy. Nel nuovo numero di I Love Sicilia, Gilda Bojardi, creatrice del Fuorisalone di Milano, autorità internazionale indiscussa del design, racconta se stessa, la “sua” creatura diventata ormai appuntamento immancabile per le star del settore e inimitabile momento di coinvolgimento, confronto e partecipazione. E racconta la Sicilia, luogo amato di stile e di vita, dalla presenza sempre più autorevole alla Design Week milanese con i suoi architetti, designer e progettisti. Non il solo volto, Gilda Bojardi, in un numero che narra, fra l’altro, le esperienze e gli orizzonti della project manager Aloisa Moncada per riportare al fasto reale delle botteghe e del tessuto sociale il centro storico di Palermo; di Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini; delle scrittrici Sofia Pirandello e Giusy Sciacca. Passando per la nuova Capitale della cultura Agrigento, la storica capitale del teatro antico Siracusa, e tutta la migliore Sicilia del gusto, del vino, dell’olio, dell’architettura, delle arti.
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Top secret. S, nel numero in edicola, anche digitale - come di consueto in doppia copertina per la Sicilia occidentale e, rispettivamente, orientale - illumina quel timbro occulto impresso sugli affari nazionali e transnazionali delle cosche: un fascicolo voluminoso che spinge accordi illeciti, investimenti e attività colossali di riciclaggio ben oltre i confini della Sicilia, fino alle metropoli del Nord Italia, alla Capitale, a Singapore. S Newsmagazine della Sicilia dedica ampio spazio alla politica di casa nostra, all’economia, alle inchieste. Sotto i riflettori, fra gli altri servizi, la corsa contro il tempo per l’impiego dei fondi del Pnrr, con la lista aggiornata dei professionisti e dei rispettivi compensi dei consulenti chiamati dalla Regione a sostenere gli uffici in affanno; le maree di ritorno dentro le grandi manovre del centrodestra, che si affida sempre di più all’“usato sicuro” rappresentato da navigati esponenti politici sulla scena istituzionale nei decenni precedenti. Nella sezione Economia, i rischi finanziari che accompagnano il cammino del Ponte sullo Stretto, con le dubbie sorti della viabilità interna e delle sue dotazioni di stanziamento. E gli investimenti miliardari di Terna per e nell’Isola, mirati a moltiplicare la sua potenza energetica. Ancora, uno sguardo alle altre province siciliane, con l’intervista al presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Birgi, Salvatore Ombra; mentre nell'Agrigentino il focus è diretto a Lampedusa e alle difficoltà del suo hotspot migranti, fra picchi di sbarchi, guai giudiziari e inefficienze ormai croniche.
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Top secret. S, nel numero in edicola, anche digitale - come di consueto in doppia copertina per la Sicilia occidentale e, rispettivamente, orientale - illumina quel timbro occulto impresso sugli affari nazionali e transnazionali delle cosche: un fascicolo voluminoso che spinge accordi illeciti, investimenti e attività colossali di riciclaggio ben oltre i confini della Sicilia, fino alle metropoli del Nord Italia, alla Capitale, a Singapore. S Newsmagazine della Sicilia dedica ampio spazio alla politica di casa nostra, all’economia, alle inchieste. Sotto i riflettori, fra gli altri servizi, la corsa contro il tempo per l’impiego dei fondi del Pnrr, con la lista aggiornata dei professionisti e dei rispettivi compensi dei consulenti chiamati dalla Regione a sostenere gli uffici in affanno; le maree di ritorno dentro le grandi manovre del centrodestra, che si affida sempre di più all’“usato sicuro” rappresentato da navigati esponenti politici sulla scena istituzionale nei decenni precedenti. Nella sezione Economia, i rischi finanziari che accompagnano il cammino del Ponte sullo Stretto, con le dubbie sorti della viabilità interna e delle sue dotazioni di stanziamento. E gli investimenti miliardari di Terna per e nell’Isola, mirati a moltiplicare la sua potenza energetica. Ancora, uno sguardo alle altre province siciliane, con l’intervista al presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Birgi, Salvatore Ombra; mentre nell'Agrigentino il focus è diretto a Lampedusa e alle difficoltà del suo hotspot migranti, fra picchi di sbarchi, guai giudiziari e inefficienze ormai croniche.
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Grand hotel Sicilia.
Il lusso a portata di occhi, di mano e, soprattutto, dentro un’offerta al passo con i tempi e sempre più aperta ai cittadini e alla cultura storica, architettonica, musicale, artistica dell’intera Isola: I Love Sicilia entra con la sua cover story di aprile nel cuore delle cinque perle dell’ospitalità siciliana, scelte e premiate da Forbes fra gli hotel più belli e sognati del mondo. Palermo, Sciacca e Taormina i punti cardinali di un viaggio fotografico e gastronomico che ha come tappe gli hotel Timeo, San Domenico Palace, Villa Sant'Andrea, Villa Igiea, Verdura Resort.
In pagina - sempre nuovo eppure consueto - il corredo di personaggi, tendenze, volti che fanno grande la multiforme identità siciliana in casa e oltre Stretto; delle arti, tutte, fino alla settima; del design architettonico, artigianale e industriale; dei prodigi di gusto e sentore creati dal talento puro degli chef, così come dalle nostre cantine e dai frantoi.
Sì, assaporiamola, questa Sicilia.
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Nomi e cognomi. Vivono (e comandano) tra noi. Rampanti o riemergenti dopo il carcere, oppure mai tramontati: su S la mappa aggiornata del potere mafioso, con i volti e le storie dei capoclan più influenti, e spesso a piede libero. Mandamento per mandamento, quartiere per quartiere, famiglia per famiglia.
Nel nuovo numero, fra gli altri servizi, anche tanta storia e quotidianità politica e amministrativa, con un'inchiesta sul terremoto politico che sta scuotendo Forza Italia siciliana: la nuova pelle e leadership del partito che fu del 61-0 e che oggi mette all'angolo il suo capo storico, Gianfranco Miccichè; il grande nodo della Formazione, tra enti in affanno e urgenze di riforma. Ancora, l'economia, con un ampio reportage sulle energie rinnovabili, agrofovoltaico ed eolico in testa) e sulla rivoluzione attesa a beneficio (anche) dei Comuni in crisi finanziaria.
Nell'edizione di Catania, spicca il gran ritorno di Raffaele Lombardo dopo l'assoluzione definitiva e le inchieste sulla bomba ecologica di monte Calvario a Biancavilla e sulla maxi confisca che ha colpito il settore dei carburanti.
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Nomi e cognomi. Vivono (e comandano) tra noi. Rampanti o riemergenti dopo il carcere, oppure mai tramontati: su S la mappa aggiornata del potere mafioso, con i volti e le storie dei capoclan più influenti, e spesso a piede libero. Mandamento per mandamento, quartiere per quartiere, famiglia per famiglia.
Nel nuovo numero, fra gli altri servizi, anche tanta storia e quotidianità politica e amministrativa, con un'inchiesta sul terremoto politico che sta scuotendo Forza Italia siciliana: la nuova pelle e leadership del partito che fu del 61-0 e che oggi mette all'angolo il suo capo storico, Gianfranco Miccichè; il grande nodo della Formazione, tra enti in affanno e urgenze di riforma. Ancora, l'economia, con un ampio reportage sulle energie rinnovabili, agrofovoltaico ed eolico in testa) e sulla rivoluzione attesa a beneficio (anche) dei Comuni in crisi finanziaria.
Nell'edizione di Catania, spicca il gran ritorno di Raffaele Lombardo dopo l'assoluzione definitiva e le inchieste sulla bomba ecologica di monte Calvario a Biancavilla e sulla maxi confisca che ha colpito il settore dei carburanti.
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Quel magma chiamato mafia, S torna in edicola e in digitale Con due diverse copertine – una per la Sicilia occidentale, l’altra per quella orientale – e un allarme che suona all’unisono: la mafia prende colpi e perde pezzi nelle sue gerarchie più alte, ma resta viva e (pre)potente. Un magma che controlla e gestisce inarrestabile in modo capillare la vita quotidiana di città e quartieri. Sul nuovo numero spieghiamo e facciamo vedere il come, il chi, il dove. Il sempre di un male radicato nella società e nella quotidianità di tutti. Dando voce anche ai vescovi siciliani e al loro aut-aut ai mafiosi: o Cristo o il malaffare. In pagina, anche approfondimenti e inchieste di politica, amministrazione, economia, con un’intervista all’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, fresco di riabilitazione, e al suo progetto maturo di restituire alla Democrazia Cristiana i suoi fasti storici; e un ampio focus sulle infrastrutture aeroportuali e portuali, attese al passo decisivo della svolta.
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Splash, azione!
Ed emozione continua, esplosa anche sul grande schermo, assicurata dal duo Colapesce-Dimartino, protagonisti della cover story di I Love Sicilia. Fra nuovi sogni - realizzati - e prossimi progetti del pluripremiato duo siciliano che ha sbancato (ancora) Sanremo, il racconto di un’amicizia e di una partnership artistica che incanta il mondo dello spettacolo e onora la Sicilia. Sempre e solo fuori dai cliché.
Ma non è tutto: in pagina anche la straordinaria parabola artistica di Tvboy, oggi fra i mostri sacri della street art più apprezzati del pianeta, e un ampio reportage sulla Sicilia che esce - vittoriosa e ambiziosa - dall’ultima Borsa internazionale del turismo, con un’offerta che si arricchisce sempre più di declinazioni e scoperte.
E il consueto, eppure inedito, corredo di personaggi che danno volto alla Sicilia fuori e dentro l’Isola, stili, arti, design, architettura, tendenze, gastronomia, vini e oli d’eccellenza.
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Quel magma chiamato mafia, S torna in edicola e in digitale
S da domani torna in edicola ed è già disponibile in versione digitale.
Con due diverse copertine - una per la Sicilia occidentale, l’altra per quella orientale - e un allarme che suona all’unisono: la mafia prende colpi e perde pezzi nelle sue gerarchie più alte, ma resta viva e (pre)potente. Un magma che controlla e gestisce inarrestabile in modo capillare la vita quotidiana di città e quartieri. Sul nuovo numero spieghiamo e facciamo vedere il come, il chi, il dove. Il sempre di un male radicato nella società e nella quotidianità di tutti. Dando voce anche ai vescovi siciliani e al loro aut-aut ai mafiosi: o Cristo o il malaffare.
In pagina, anche approfondimenti e inchieste di politica, amministrazione, economia, con un’intervista all’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, fresco di riabilitazione, e al suo progetto maturo di restituire alla Democrazia Cristiana i suoi fasti storici; e un ampio focus sulle infrastrutture aeroportuali e portuali, attese al passo decisivo della svolta.
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Sotto i 40 , eppure sull’onda piena della ribalta politica: sono i sette golden boys & girls della politica siciliana, cui I Love Sicilia dedica la copertina del numero 187 che approda in edicola e online.
Strade, orientamenti e ispirazioni diversi, ma un unico grande quesito: come imprimere la svolta decisiva alle sorti della Sicilia senza ripetere gli errori del passato.
Sicilia che cambia e Sicilia che già c’è: all’interno, oltre all’ampio servizio che svela il profilo del ‘prefetto dei prefetti’, il commissario dello Stato Ignazio Portelli, i volti di attori come Fabrizio Ferracane e Vincenzo Ferrera, protagonista della fortunata serie ‘Mare fuori’.
Ancora, le immancabili rubriche di vita, arte e sapori, dal grande design progettuale a firma siciliana alla nuova avanguardia di osterie e trattorie metropolitane, dalle ultime notizie su chi il vino lo penso e lo fa, cioè i nostri enologi rampanti, all’olio d’eccellenza, fino all’arte in mostra fuori e dentro la Sicilia, al cinema, alla letteratura e alle tradizioni gastronomiche mai scomparse o riscoperte.
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Nuova grafica e nuovi contenuti: il 28 gennaio torna il newsmagazine S S, il newsmagazine della Sicilia, scaricabile in versione digitale qui, ritorna in edicola sabato 28 gennaio. Nuova grafica, nuovi contenuti, oltre all’ampia sezione dedicata alla mafia e all’impegno investigativo e civile per batterla, che di S, da questo numero diretto da Roberto Benigno, è il marchio distintivo, antico e inedito allo stesso tempo. Copertina dedicata naturalmente alla storica fine della latitanza di Matteo Messina Denaro; all’interno, uno speciale di quaranta pagine curato dal vicedirettore Riccardo Lo Verso: dal contesto nel quale è maturata la cattura alla fitta rete di fiancheggiatori e favoreggiatori, dall’eredità mafiosa che grava sugli ultimi latitanti nel mirino degli investigatori ai dettagli inediti di vita, affetti e complicità dell’ex superlatitante. Proprio alle colpe e al ruolo della rediviva ‘borghesia mafiosa’ evocata dal pm Maurizio de Lucia - inerte o addirittura impegnata nella protezione, insieme silente e clamorosa, del boss - è dedicata l’ampia analisi di Felice Cavallaro, storica firma del Corriere della sera. S non dimentica la mafia palermitana e i suoi ribollenti equilibri, con un’esclusiva sulle voci intercettate e sulle immagini dei summit di capimafia e ‘uomini d’onore’ dei mandamenti di Porta Nuova, Brancaccio e Resuttana. Non solo mafia: attualità, economia e Regione S si arricchisce di altre sezioni, dedicate rispettivamente alla politica e all'amministrazione della Regione, e all’economia. Nella prima spiccano i servizi dedicati ai conti e agli appalti della Regione, una intervista al nuovo presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e un servizio su cosa fanno oggi i suoi predecessori; la sezione economica fa invece il punto sulla dirittura d’arrivo del caso Blutec di Termini Imerese, mentre il tempo stringe per il bando che riguarda la cessione dello stabilimento ex Fiat. Firme e rubriche S guarda oltremare, con la rubrica mensile Mafie degli altri mondi, a firma del giornalista e scrittore con base a Toronto, in Canada, Antonio Nicaso, che getta uno sguardo profondo sui fenomeni di criminalizzata in tutto il pianeta. Claudio Fava, giornalista, già deputato e presidente della commissione antimafia dell’Ars, sigla invece Controcanto, punto di vista privilegiato nella rubrica di approfondimento politico. E a proposito di approfondimento, le indicazioni del docente universitario Vincenzo Scalia sulle più importanti pubblicazioni in tema di criminalità organizzata, con la sua rubrica dedicata ai libri. Questo a tanto altro nel nuovo numero di S in edicola da sabato 28 gennaio. Buona lettura.
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Il numero dei numeri: in edicola e in digitale I Love Sicilia 186, l’ultimo dell’anno e il primo del nuovo, e della nuova storia del potere in Sicilia. Tra chi sale, chi scende e chi entra per la prima volta nell’Olimpo del potere, è il numero dedicato all’appuntamento, tanto storico quanto denso di costanti sorprese, con i Cento potenti di Sicilia. Appuntamento che torna dopo 20 mesi e dopo la doverosa attesa dei risultati elettorali che hanno cambiato il volto delle istituzioni parlamentari nell’Isola e nella Penisola. Non solo politica, ovviamente: anche tanta impresa, finanza, relazioni, influenze, fino a chi il potere se lo prende oppure ce l'ha grazie alla forza della risata o della bellezza.
I Love Sicilia non finisce qui: svela, fra l’altro, due stelle del palcoscenico, come il “crack” della pop music Beatrice Quinta e l’attore Filippo Luna. Con il consueto, eppure inedito, contorno di personaggi, tendenze, arti, design, architettura, sapori e gocce di vino e di olio di eccellenza.
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I love Sicilia 185
Natale con i tuoi, con i nostri: i nostri chef fuoriclasse, fregiati di stelle Michelin, reduci dall’exploit da record della cucina siciliana per numero di riconoscimenti della famosa guida, offrono ai lettori di I Love Sicilia un ricco ricettario, dagli antipasti ai primi, dai secondi ai dessert, per menù da realizzare e gustare sulle tavole di casa, imbandite a festa.
Tratti di stile irripetibile che, nel numero in edicola, dilagano in altri campi del lifestyle di qualità: la scelta dei regali unici da fare o da… farsi, quella dei vini e degli oli d’eccellenza della nostra Isola.
E le arti, le tendenze, i personaggi che della Sicilia incarnano storia e modernità.
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I love Sicilia n.184 è in edicola. Un destino e un’inedita sfida, per Renato Schifani, in passato presidente del Senato e appena entrato da governatore della Sicilia a Palazzo d’Orléans. Schifani si racconta, fra vita, famiglia e vocazione politica, a I Love Sicilia, fra le mura di casa sua, affiancato dalla moglie e dai mille ricordi immortalati nelle foto alle pareti che narrano di un amore sconfinato per il mare e per la Sicilia. Ancora altri personaggi e talenti e storie dentro e fuori dall’Isola insieme alle tendenze, i sapori, il design, le stille inimitabili del vino e dell’olio di Sicilia.
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Fiorello, Sicilia.
In una manciata di sillabe la grande storia, i sorrisi leggeri e le risate irresistibili, il connubio inossidabile che lega il grande showman a tutti noi, alla sua Isola. Rosario Fiorello si racconta a I Love Sicilia a cuore aperto e a sipario appena chiuso sul suo tour nelle città siciliane.
Una cover story che svela segreti, aneddoti e riflessioni e che è guarnita, nelle altre pagine del numero 183 in edicola, dalle tante facce e storie che portano il nome della Sicilia in giro per il mondo della cultura, della buona tavola, del buon bere, del relax, del design, del lifestyle.
I love Sicilia è in edicola in tutta la Sicilia. -
Tenere sono le notti siciliane, sempre, per Domenico Dolce e Stefano Gabbana. La coppia di stilisti si racconta a I Love Sicilia, per la cover story del numero doppio di agosto e settembre che arriva in edicola. Notti come quelle appena trascorse sulle passerelle di Siracusa e Marzamemi, per la presentazione delle nuove collezioni di alta moda, alta sartoria e alta gioielleria. E tanto altro stile da sfogliare, fra arte, design, cucina, architettura, vacanze, cinema, letteratura, vino e olio di eccellenza. Scopri il nuovo numero di I love Sicilia in edicola e online.
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Torna in edicola il nuovo numero del Mensile S fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli. In occasione del trentennale delle Stragi il magazine d’inchiesta dei siciliani dedica uno speciale alle bombe di via D’Amelio e ai tanti interrogativi ancora senza risposta: analizzati documenti e sentenze (gli articoli e le interviste sono curate da Rosario Sardella, Rino Giacalone, Laura Distefano e Fernando Massimo Adonia). Non possono mancare le inchieste sulla mafia: Josè Trovato firma “L’album di Cosa nostra” con le immagini del boss ucciso a Palermo e i “Padrini di Villagrazia e Santa Maria”. Laura Distefano, invece, ha curato l’approfondimento dal titolo “Il triunvirato” sulla mafia catanese: in esclusiva ci sono i verbali di un aspirante pentito. La Procura europea ha scoperto la ‘nuova tangentopoli in salsa sicula’, le carte nell’articolo curato da Giuseppe Spallino. Saul Caia racconta l’ultimo capitolo della saga del Sistema Siracusa. Elena Giordano fa il punto sulla politica siciliana con “Il dilemma di Nello”. Siamo entrati dentro l’Istituto di Medicina Legale di Unict, il reportage di Laura Distefano. Rino Giacalone ha intervistato il giornalista e scrittore Salvo Palazzolo per il suo ultimo libro dedicato ai Graviano. Per Uomini di Legge l’intervista di Giuseppe Spallino al giudice Giuseppe Di Lello.
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Grande e possibile. È l'Impresa Sicilia, in rampa di lancio se farà le scelte giuste. Quelle scelte che si chiamano green, energia e intermodalità nel Mediterraneo. Sul volto e nelle parole di Riccardo Di Stefano, palermitano, presidente nazionale di Confindustria Giovani, la cover story di I Love Sicilia. E poi l'estate: quella dei circoli a mare, quella delle arti, dei personaggi che fanno più bella la Sicilia, dei sapori e dei vini che la fanno più buona.
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Maurizio è un ragazzo siciliano di buona famiglia, con un’insaziabile sete di sapere e la volontà di essere protagonista del proprio tempo, manifesto di grandi cambiamenti. Attraverso lo sguardo lucido e disincantato del giovane, il lettore è trascinato nella Palermo degli anni Settanta, nei suoi luoghi affascinanti eppure soffocati da profonde ingiustizie. La lotta armata, la droga, la mafia, un gruppo di amici stretti da un legame antico e all’apparenza indissolubile, le cui scelte metteranno a dura prova fino al tragico epilogo. Sullo sfondo, un’Europa i cui echi del Sessantotto si respirano per le strade e il desiderio di Maurizio di attingerne a piene mani. Un viaggio in autostop, percorso di crescita tra scoperte e disinganni da non cui non si potrà più tornare indietro.
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Grande e possibile. È l'Impresa Sicilia, in rampa di lancio se farà le scelte giuste. Quelle scelte che si chiamano green, energia e intermodalità nel Mediterraneo. Sul volto e nelle parole di Riccardo Di Stefano, palermitano, presidente nazionale di Confindustria Giovani, la cover story di I Love Sicilia. E poi l'estate: quella dei circoli a mare, quella delle arti, dei personaggi che fanno più bella la Sicilia, dei sapori e dei vini che la fanno più buona.
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Il Mensile S, fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli, torna in edicola. In questo numero numerose inchieste e approfondimenti. Saul Caia, corrispondente del Fatto Quotidiano, è riuscito a intervistare in gran segreto il collettivo che ha tappezzato Palermo dei manifesti “No mafia”. E sempre Caia racconta l’ultimo atto del Sistema Amara a Siracusa. Andiamo alla mafia. Su Palermo Josè Trovato lo speciale ‘Il trono del boss’ con tutti i verbali e le intercettazioni dell’ultimo blitz nel regno di Carmelo Giancarlo Seidita. A Catania Laura Distefano firma l’inchiesta “Trema il traforo” analizzando i verbali degli ultimi pentiti e delle ultime inchieste ricostruisce la cupola dei Mazzei. A Trapani Rino Giacalone rivela i segreti del mercante d’arte di Messina Denaro Becchina (con la replica). A Messina Gianluca Rossellini ha curato “gli Affari di Famiglia” con infiltrazioni di mafia e politica nell’Alcantara. Trovato svela i particolari di un delitto a Enna. Rosario Sardella invece, a 26 anni dal suo omicidio, racconta i misteri legati all’infiltrato Luigi Ilardo. E Giuseppe Spallino ha intervistato il magistrato Caselli che incontrò Ilardo pochi giorni prima che fosse ammazzato a Catania. Sempre Spallino firma due interviste, Francesco Lena racconta le ferite subite come vittime del sistema Saguto, per la rubrica Uomini di Legge si confessa il giudice Costantino De Robbio. Chiude questo numero la recensione di Francesco Massimo Adonia del reality book"Quando prevenire è peggio che punire - Torti e tormenti dell’Inquisizione Antimafia”
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Palermo prescelta come capitale del design, l’intera Sicilia nel cuore. In copertina e nella cover story in italiano e in inglese, su I Love Sicilia il top designer giapponese - alla guida del luogo culto dello stile e dell’arte a New York, Clarence House - la sua storia, la sua fascinazione per le civiltà e le arti dell’Isola. Yoshida occuperà con la propria mostra tutti e tre i piani del Loggiato San Bartolomeo, dal 3 giugno al 14 luglio, con arazzi, dipinti, carte d’arte, mentre in progress ci sarà una maxi opera dedicata a Palermo e la collaborazione con studentesse e studenti dell’Accademia delle Belle Arti: la città sognata, la città dell’UTOPIA - questo il titolo dell’esposizione – possibile. Attorno e di seguito, tanto altro design d’alto profilo, con le creazioni di Marco Merendi e la principesca villa costruita da un architetto siciliano sul Mar Rosso; un viaggio attraverso i circoli siciliani nel nuovo dualismo tennis-padel; personaggi come Uccio Missineo, fresco direttore di Millionaire, o il duo Michael Roberts-Rupert Everett ‘beccato’ a Palermo. E poi sapori, viaggi da sogno o da relax, vini e oli d’eccellenza, automobili di ultima generazione, mostre, libri, cinema. E non finisce qui...
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Il Mensile S è nuovamente in edicola. Il magazine d’inchiesta siciliano fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli, con il coordinamento di Laura Distefano dedica un lungo speciale al trentennale delle stragi: Rosario Sardella racconta il giudice Giovanni Falcone da una nuova e inedita prospettiva. Rino Giacalone scandaglia la parte più oscura della storia degli eccidi di Capaci e via D’Amelio che è strettamente legata a Matteo Messina Denaro, Fernando Massimo Adonia analizza il silenzio-assenso dei catanesi sull’attacco frontale allo Stato sferrato da Riina, Elena Giordano intervista Beppe Lumia, Giuseppe Spallino per la rubrica Uomini di Legge ha incontrato il giudice Michele Guarnotta, figlio del magistrato Leonardo del pool antimafia che ha istruito il maxi processo. Sulla mafia militare, Laura Distefano firma i due approfondimenti sui verbali del soldato di Porta nuova a Palermo Alessio Puccio e sulle rivelazioni del giovane boss dei Nizza Salvatore Scavone. Josè Trovato svela il progetto di trasformare Enna in una Colombia (siciliana) del narcotraffico. Mafia e voti: nel processo ‘Black Cat’ è stata depositata un’informativa del 2012 dove un boss intercettato tira in ballo il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. Giuseppe Spallino rivela i contenuti scottanti. Josè Trovato analizza i punti focali dell’inchiesta sui concorsi di Medicina a Palermo. Gianluca Rossellini da Messina, infine, spiega la ricerca dell’Università che seguendo le orme delle piramidi potrebbe rivoluzionare l’arte del restauro.
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Il nuovo numero del mensile “S” fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli è in distribuzione ed entro giovedì 14 dicembre sarà presente in tutta la Sicilia. Al suo interno ci sono inchieste esclusive, acquistabili anche online
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La Sicilia che non ti aspetti, stupefacente nelle tenebre, negli scatti del grande fotografo Rafael Herman, che la sceglie come punto di partenza e di snodo della propria campagna mondiale contro l'inquinamento luminoso.La cover story è un'anteprima assoluta di I Love Sicilia sulla mostra che Herman inaugurerà il 22 aprile a Palazzo Sant'Elia a Palermo.In pagina, le storie, i personaggi, gli stili, l'arte e i sapori della Sicilia e dei siciliani che la valorizzano anche fuori dai suoi confini. A partire da Luca Parmitano, cui dedichiamo un'ampia intervista. "La stazione internazionale luogo strategico di cooperazione. La mia Sicilia? Non la lascio mai, neppure quando sono lontano". Parola di astronauta.
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In edicola il nuovo numero del Mensile S diretto da Antonio Condorelli e fondato da Francesco Foresta. Ecco un’anticipazione delle inchieste, approfondimenti e intervista. Ecco un’anticipazione di interviste, approfondimenti e inchieste. Mafia, politica e reportage di guerra. Dal sei aprile arriverà in edicola il nuovo numero del Mensile S, fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli. La struttura del giornale si consolida con il coordinamento, già da diverso tempo, di Laura Distefano. Il nostro inviato Rosario Sardella vi porta direttamente in Ucraina, nelle zone di confine: un reportage con foto esclusive e le testimonianze di chi fugge dalla guerra e dalla morte. Lo speciale include il ritratto storico-politico di Vladimir Putin curato da Fernando Massimo Adonia e l’analisi geopolitica del conflitto firmata da Antonio Giordano. Non possono mancare le inchieste sulla mafia siciliana. Il viaggio attraverso il tesoretto di Cosa nostra comincia da vicolo Pipitone di Palermo - l’ex scannatoio dei corleonesi - dove alcuni anni fa i finanzieri cercavano il tritolo per l’attentato a Nino Di Matteo, secondo il pentito Galatolo lo avrebbe avuto Vincenzo Graziano, a cui ultimamente hanno sequestrato un patrimonio di 10 milioni di euro. La cronaca è affidata a Laura Distefano. Poi andremo con il giornalista Rino Giacalone a Trapani, dove la Dia ha confiscato i beni a Giuseppe Ruggirello, considerato il prestanome del boss Virga. Giuseppe Spallino ha intervistato il cacciatore di latitanti, il magistrato Alfonso Sabella. In esclusiva, nell’articolo di Laura Distefano, pubblichiamo i memoriali del nuovo pentito catanese Carmelo Liistro. Il giornalista Josè Trovato vi racconta le accuse mosse dalla procura di Palermo all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza nell’ambito dell’inchiesta sui dati Covid. A Messina Gianluca Rossellini ci porta nella valle dei veleni dove sorge la raffineria di Milazzo. Giuseppe Spallino ci aggiorna sull’inchiesta di malasanità relativa alla morte del piccolo Luigino. Chiudiamo con la rubrica ‘Donne di legge’, Laura Distefano intervista l’avvocato Maria Floria Burgaretta.